Le 5 regole da seguire per creare un catalogo

I cataloghi sono onnipresenti nella nostra vita: li troviamo nelle cassette della posta e nei negozi, li riceviamo dai brand e dai retailer, a volte li ordiniamo o li riceviamo in omaggio con un prodotto o servizio. Alcuni li conserviamo perché ci ripromettiamo di fare un acquisto, altri li eliminiamo senza comprare nulla. Quelli che ricordiamo, tuttavia, hanno alcune caratteristiche comuni. Chi deve promuovere un brand o una gamma di prodotti, prima o poi, si troverà di fronte alla necessità di creare un catalogo, stamparlo e sperare che serva davvero a far aumentare le vendite. Ecco alcuni consigli pratici per fare in modo che il tuo catalogo non passi inosservato.

Le 5 regole da seguire per creare un catalogo

1. Crea un catalogo chiaro, comprensibile e identificabile

Uno degli errori più comuni, quando si disegnano grafiche commerciali, è quello di lasciarsi tentare dall’aspetto “artistico” del lavoro. Certo, l’estetica è importante, ma nel creare un catalogo è ancora più importante la chiarezza. Se il cliente non capisce immediatamente che il volume che ha in mano contiene un elenco di prodotti, se non ha istantaneamente chiaro il tipo di acquisto che gli si propone e se non riconosce subito il marchio, il catalogo ha mancato il proprio scopo. Chiarezza, naturalmente, vuol dire anche semplicità nella consultazione. Il catalogo è uno strumento di promozione, ma soprattutto di vendita: il cliente che lo sfoglia dovrà trovare rapidamente e senza difficoltà il prodotto che cerca e accedere a una procedura di acquisto quanto più rapida e semplice possibile. Per questo è indispensabile avere un indice ben organizzato, nel quale i prodotti siano divisi per categorie semplici e indicati con precisione.

creare un catalogo

2. Organizza i contenuti

Approfondiamo quest’ultimo punto: come si organizzano i contenuti di un catalogo? Non esiste un modo universalmente giusto di suddividere e categorizzare i prodotti. La cosa più importante da fare, prima di creare un catalogo, è mettersi nei panni del cliente. In che modo un acquirente potrebbe cercare quel particolare tipo di prodotto? Quali altri prodotti simili dovrebbero essere inseriti nella stessa categoria? L’esempio più semplice, in questo senso, è costituito dai cataloghi di arredamento. Un tavolo, per esempio, potrebbe essere inserito in una categoria a sé, dedicata esclusivamente ai tavoli, oppure potrebbe essere categorizzato fra i mobili per la cucina o fra quelli per il soggiorno o ancora fra quelli da giardino, a seconda delle sue caratteristiche. Se pensiamo che il cliente sia più propenso a sfogliare il catalogo per arredare un’intera stanza, allora la seconda categorizzazione ha più senso. Se invece stiamo vendendo all’ingrosso a clienti che ordineranno numerosi pezzi simili per volta, allora può essere utile la prima. L’unica regola sempre valida è: impara a conoscere i tuoi clienti.

creare un catalogo stampato

3. Non rinunciare alla qualità dei materiali…

Quando si acquista uno spazio pubblicitario, non sempre si ha il controllo totale del modo in cui il proprio prodotto verrà presentato. Quando si compra la pagina di un giornale, per esempio, non si potrà scegliere la qualità della carta o degli inchiostri. Creare un catalogo vuol dire avere il controllo su tutti gli aspetti della presentazione di un prodotto. Questo è il momento di investire in qualità. Scegli una buona carta, dalla grammatura non troppo leggera, meglio se leggermente patinata e con una copertina rigida o semi-rigida. Prima di decidere sul materiale da utilizzare, fai delle prove per valutare quali opzioni di stampa facciano maggiormente risaltare la tua offerta.

4. … e neanche a quella delle foto

Naturalmente dovrai anche investire in foto di alta qualità, che esaltino il valore estetico dei tuoi prodotti, permettendoti al tempo stesso di esprimere la tua filosofia aziendale. Qualsiasi oggetto, anche il più banale, può diventare protagonista di uno scatto fotografico glamour. Allo stesso modo, anche il più pregiato dei gioielli può risultare brutto e banale, se fotografato nel modo sbagliato. Creare un catalogo vuol dire trasformare ogni singolo prodotto in una “rockstar”, rendendolo protagonista di una serie di scatti fotografici di alta qualità. Investi in un bravo fotografo di prodotto, che sappia valorizzare tutta la tua gamma utilizzando le giuste luci, collocando i prodotti nel setting più adatto a massimizzarne l’appeal e creando composizioni belle e funzionali. Capita spesso, soprattutto all’inizio, di sottovalutare l’importanza di una buona fotografia di prodotto o di pensare che, dal momento che non si tratta di un tipo di fotografia dal grande valore artistico, questa sia più “facile” e adatta anche ai principianti: nulla di più sbagliato. Scegli solo professionisti di livello per fotografare i tuoi prodotti: l’impatto dell’immagine sulle vendite sarà più alto di quanto immagini.

creare un catalogo vintage

5. Crea una call-to-action

Il cliente che prende in mano il tuo catalogo dovrà sfogliarlo con piacere, ma soprattutto dovrà utilizzarlo per acquistare i tuoi prodotti. Per questo è essenziale rendere l’acquisto quanto più semplice e intuitivo possibile. Non importa che il tuo canale di vendita sia un coupon da spedire per posta o un numero di telefono al quale effettuare gli ordini, un indirizzo email o un sito di e-commerce: quello che conta è che sia chiaro e facile da trovare. Non relegare i contatti necessari per la vendita all’ultima pagina: se il cliente deve cercarli, probabilmente se ne dimenticherà. Scegli invece una formula semplice per ricordare più volte, durante la lettura, come ordinare i prodotti e dove trovare tutte le informazioni necessarie.

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